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Climatizzatori

Per trovare il climatizzatore più adatto alle proprie esigenze è fondamentale capire bene quali tipologie esistono, ma sopratutto affidarsi ad un installatore serio e qualificato che abbia conseguito il patentino FGas. Una cattiva installazione può compromettere le prestazioni e in alcuni casi provocare seri danni.

Tipi e prezzi

Ecco le diverse tipologie presenti sul mercato.

  • Monoblocco portatili. Aspirano l’aria calda dalla stanza e la mandano fuori tramite un tubo che passa per una finestra, che deve avere un foro apposito oppure deve restare aperta. Consumano molto, rinfrescano poco e sono rumorosi. I prezzi sono indicativamente compresi tra i 200 e i 1100 euro.
  • Split portatili. Sono due elementi uniti dal tubo in cui passa il fluido refrigerante. Uno dei difetti di questa tipologia, che in realtà sta per sparire dal mercato, è sempre stato il rumore. Il tubo deve passare per la finestra, appositamente forata oppure lasciata aperta con conseguente dispersione del fresco. Come prezzi si va da un minimo di 650 a un massimo di 1200 euro.
  • Split fissi. Hanno un compressore esterno cui corrisponde un elemento interno montato fisso a parete nella stanza da rinfrescare. Ci sono modelli che servono solo per rinfrescare e altri, dotati di pompa di calore, che permettono anche di riscaldare l’aria in inverno. Oltre ai modelli tradizionali esistono condizionatori (ormai sono i più diffusi) dotati di sistema inverter, che mantiene stabile la temperatura con costi energetici più contenuti. I prezzi di questi modelli vanno da poche centinaia di euro (modelli low cost, ma attenzione alle spese di manutenzione) a 1500 euro.
  • Multi-split. C’è un compressore esterno con due o più elementi interni. L’installazione è più complicata rispetto agli split fissi, il vantaggio è che si possono stabilire temperature diverse per i vari ambienti della casa, ma i consumi ne risentono. I multi-split inverter con due unità e con pompa di calore vanno da un minimo di 600 euro a un massimo di 1800 euro. Con tre unità si parte da 1500 euro.

Le detrazioni fiscali

Lo sai che sono previste detrazioni fiscali per tutte le opere di riqualificazione energetica anche per il 2019? Tra queste anche l’installazione di climatizzatori a pompa di calore.

Come scegliere e usare il climatizzatore

Ecco qualche consiglio:

  • guarda sempre l’etichetta energetica: è uno strumento utile per fare una scelta oculata nei consumi. Dalla classe A alla classe C il consumo energetico si impenna decisamente. L’indice EER, presente in etichetta, ci dà un’indicazione sull’efficienza del condizionatore: più alto è l’ERR, minori sono i consumi;
  • è importante lasciare un po’ di spazio libero intorno ai due elementi, interno ed esterno, del condizionatore split, per garantire una corretta circolazione dell’aria;
  • ripara l’elemento esterno dalla luce diretta del sole;
  • chiudi la porta della stanza da raffreddare o riscaldare per evitare che il condizionatore lavori al massimo regime per compensare la differenza di temperatura tra i vari ambienti;
  • tieni chiuse le finestre della stanza dove è montato il condizionatore e in estate, se possibile, durante il giorno tieni le tapparelle abbassate in modo che il locale non si surriscaldi con la luce del sole;
  • spegni o abbassa la potenza del condizionatore quando non c’è nessuno nella stanza;
  • evita di programmare una temperatura interna molto più bassa o più alta di quella esterna, perché s’impennano i consumi e ne risente anche la salute.

Per mantenerli efficienti

Per la manutenzione dei climatizzatori:

  • pulisci il filtro (circa ogni due settimane in caso di utilizzo intenso): migliora la qualità dell’aria e diminuiscono i consumi;
  • fai controllare da un professionista una volta l’anno il climatizzzatore, preferibilmente prima di riaccenderlo se è rimasto fermo a lungo;
  • controlla periodicamente la stabilità dell’appoggio su cui è montato l’elemento esterno.
Mauro Poli

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Mauro Poli

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